Parroco di Garbatola e responsabile della Comunità Parrocchiale di San Fermo
Gesù dà inizio alla sua missione a Cana di Galilea quasi giocando con dell'acqua e con del vino.
Gesù comincia da una festa di nozze. Deve esserci sotto qualcosa di molto importante: è il volto nuovo di Dio, un Dio che viene come festa. A lungo abbiamo pensato che Dio non amasse troppo le feste degli uomini. Nel dolore Dio ci accompagna, ma non porta dolore.
Lui benedice la vita, gode della gioia degli uomini, la approva, la apprezza, se ne prende cura.
Scrive Bonhoeffer: dobbiamo amare e trovare Dio precisamente nella nostra vita e nel bene che ci dà. Trovarlo e ringraziarlo nella nostra felicità terrena. Una festa di nozze: le nozze sono il luogo dove l'amore celebra la sua festa.
Ed è lì che Gesù pone il primo dei segni: il primo segnale da seguire nelle strade della vita è l'amore, forza capace di riempire di miracoli la terra.
«E viene a mancare il vino». Il vino, in tutta la Bibbia, è simbolo di gioia e di amore, ma minacciati; la vita si trascina stancamente, occorre qualcosa di nuovo: Gesù stesso, volto d'amore di Dio. Il vino che viene a mancare è esperienza quotidiana: viene a mancare quel "non-so-che" che dà qualità alla vita, un "non-so-che" di energia, di passione, di entusiasmo, di salute che dia sapore e calore alle cose. Come uscirne? A due condizioni: «Qualunque cosa vi dica, fatela».
Fate il suo Vangelo; rendetelo gesto e corpo; tutto il Vangelo, il consiglio amabile, il comando esigente, la consolazione, il rischio. E si riempiranno le anfore vuote della vita. «Riempite d'acqua le antore». Solo acqua posso portare davanti al Signore, nient'altro che acqua.
Eppure la vuole tutta, fino all'orlo. E quando le sei anfore della mia umanità, dura come la pietra e povera come l'acqua, saranno offerte a Lui, colme di ciò che è umano e mio, sarà Lui a trasformare questa povera acqua nel migliore dei vini, immeritato e senza misura. A Cana, gli sposi non hanno meriti o diritti da vantare. La loro povertà non è un ostacolo, ma una opportunità per il Signore, un titolo per il suo intervento. Dio viene anche per me che non ho meriti; viene come festa e come gioia, come vino buono, e conta non i miei meriti ma il mio bisogno.
Facciamo "FESTA GRANDA" anche quest'anno! Qui il Signore viene! E noi desideriamo far festa con Lui e tra di noi!!!
Assessore alla cultura di Regione Lombardia
Carissimo Presidente del Comitato organizzatore, Gentile Parroco sono lieta di comunicarvi la concessione del patrocinio regionale per l'iniziativa in oggetto.
L'Assessorato che mi onoro di rappresentare guarda con vivo interesse a tutte le iniziative finalizzate a promuovere, diffondere e valorizzare, la cultura lombarda sotto ogni suo aspetto e articolazione.
Nell'augurarvi una buona riuscita per il vostro evento, porgo cordiali saluti.
Buona Festa!
Sindaco Città Metropolitana
Carissimi Garbatolesi Egr. Parroco
ho ricevuto la Vostra lettera con la quale presenta per conto della Parrocchia San Francesco, la manifestazione “Festa Granda 2025”, in programma dal 30 agosto all'8 settembre 2025 a Garbatola di Nerviano.
Considerato l’interesse dell’iniziativa, sono lieto di comunicarLe, la concessione del Patrocinio ufficiale della Città Metropolitana di Milano. Mi è gradita l’occasione per inviarLe cordiali Saluti.
Buona Festa.
Il Sindaco della Città metropolitana di Milano Dott. Giuseppe Sala
Sindaco Nerviano
Cari Garbatolesi,
siamo finalmente giunti all'atteso momento della Festa Granda, la manifestazione che ogni anno
anima la nostra frazione coinvolgendo l'intera comunità con un calendario ricco di celebrazioni religiose, sport, musica, gastronomia e tanto altro. In queste settimane, associazioni, volontari e organizzatori hanno lavorato con grande impegno per rendere possibile tutto questo. A loro va il mio più sincero ringraziamento, condiviso dall'intera Amministrazione Comunale. Questa festa non è soltanto un appuntamento atteso dai residenti, ma coinvolge anche molte persone provenienti dai paesi vicini.
A testimoniarne il valore sono le tante famiglie che ogni anno affollano la frazione, segno tangibile del forte legame che unisce la gente a questa tradizione.
Quando ci fermiamo a ricordare, quando rinnoviamo i gesti del passato con il desiderio di trasmet-terli, quando le storie di ognuno di noi si intrecciano in un clima di condivisione, la Comunità ritrova sé stessa, si rinsalda e si rinnova.
Perché è proprio nella memoria comune che troviamo forza, identità e continuità. Con queste riflessioni, auspico che la Festa Granda rappresenti per tutti un momento di ritrovo e di ripartenza, un'occasione per riaccendere lo spirito comunitario dopo la pausa estiva.
Buona festa!
Assessore Ambiente, Territorio e Suap
E di nuovo tempo di Festa Granda! Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a raccontare la vitalità della nostra Garbatola, la ricchezza delle sue tradizioni e la forza del senso di appartenenza che ci unisce.
La Festa Granda rappresenta molto più di un evento: è un momento di incontro, di condivisione, di riscoperta del nostro territorio e dei valori che ci uniscono.
È un'occasione per vivere il paese in modo diverso, più autentico, più partecipato.
Il merito va a tutti i volontari che, con energia e spirito di servizio, si impegnano nell'organizzazione di questa manifestazione straor-dinaria, rendendola ogni anno più viva, più ricca, più coinvolgente.
Grazie al loro lavoro, possiamo godere di un calendario pieno di eventi: momenti sportivi, culturali, musicali e gastronomici che ci invitano a riscoprire la nostra identità e a guardare insieme al futuro.
Ritrovarsi in queste giornate di festa significa rafforzare i legami, rinsaldare la fiducia, alimentare quel senso di comunità che è il vero patrimonio della nostra Garbatola.
Buona Festa Granda a tutti!
Responsabile Comitato Festa
Quella che ci apprestiamo a vivere per molti di noi è un'edizione un po' particolare della festa: infatti, pur non essendo giunti alla trentesima edizione, che festeggeremo tra due anni (abbiamo avuto due anni di stop a causa della pandemia), alcune delle nostre iniziative più importanti e partecipate compiono quest'anno trent'anni!
Era l'estate del 1995 quando, un po' stanchi del torneo di calcio tra i bar, un po' per stare al passo con i tempi, un po' perché ci piaceva correre, mutuando quanto succedeva in alcuni paesi di villeggiatura ci inventammo una gara podistica serale: la Passeggiata sotto le stelle.
Era sempre il 1995, avevamo tra i diciotto e i vent'anni, reclamavano i nostri spazi all'interno della festa tradizionale, e fu così che, con l'intento di far partecipare alla
festa anche i ragazzi che non se la sentivano di 'entrare in oratorio', i cosiddetti 'lontani' come li chiamava don Alberto, fu così che montammo un secondo palco in piazza e nacque 'fuori di festa'. Fu una piccola rivoluzione, una primavera, un rinnovamento generale, delle strutture e del programma; c'era tanta voglia di crescere, di confrontarsi con gli altri, di scontrarsi perché no. Trent'anni sono pochi, ma trent'anni sono anche tanti: se qualcuno trent'anni fa ce lo avesse chiesto avremmo sorriso, qualcuno avrebbe bevuto una birra, a qualcuno sarebbero tremati i polsi, eppure siamo qui, e ci siamo con lo stesso entusiasmo, con la stessa vitalità di trent'anni fa. Un po' invecchiati, certamente, un po' stanchi, a volte forse si, ma certi che la strada tracciata anni fa dall'allora parroco, coadiuvato da una persona straordinariamente energica qual era suor Anna, sia la strada giusta.
Da allora la passeggiata è diventata sempre più grande e partecipata.
Da allora fuori di festa si è prima scontrata con le amministrazioni, poi ha avuto screzi con il vicinato, ha persino dovuto passare il vaglio dei ben pensanti. Quante volte abbiamo sentito dire "insomma tutti quei giovani a bere", o "ma perché non se ne stanno a casa loro"', abbiamo persino sentito dire "ma dobbiamo proprio vendere alcolici alla festa, non possiamo vendere solo acqua e bibite?", erano pochi i detrattori, ma come sempre succede molto più rumorosi degli altri. Poi, dopo un inizio difficile, in tanti hanno ben presto capito che "quei giovani" avrebbero comunque bevuto, e forse di più, anche da altre parti, che "quei giovani" era meglio averli con noi, vicino alla nostra chiesa, piuttosto che persi altrove. I vicini hanno capito gli sforzi dei ragazzi, il loro cercare di rispettare le regole per una coabitazione civile, e gli stessi vicini hanno iniziato a scendere in piazza con noi per bere una cosa, hanno iniziato ad affacciarsi dalla finestra per un sorriso, per un incoraggiamento. Bellissimo.
È doveroso poi ricordare altri due compleanni importanti. Era sempre il 1995 quando dall'unione delle parrocchie di Garbatola e S.llario nacquero due associazioni ancora oggi presenti sul territorio e che ancora oggi fanno un grande servizio ai nostri paesi: l'asd UPN e l'Ancora! È giusto quindi, prima di passare a spiegarvi il programma, fare gli auguri a queste due associazioni: aiutateci sempre a migliorare la vita delle nostre comunità, che qualcuno chiama a volte con tono di subalternità frazioni, ma che sono centri abitati piccoli, ma dal cuore grande, borghi che meritano la stessa dignità, le stesse condizioni abitative dei centri più gran-di. Quindi grazie di cuore e auguri ai presidenti, ai consigli direttivi e a tutti gli associati di queste due belle realtà.
Veniamo quindi alla presentazione di questa edizione della Festa, che inizierà sabato 30 agosto, con la consueta cena sotto il campanile, quest'anno a un prezzo ribassato per favorire al massimo la partecipazione, e terminerà lunedì 8 settembre, proprio nel giorno del compleanno della nostra Mamma dei cieli, con il tradizionale saluto in chiesa prima e lo spettacolo pirotecnico la sera. Nel mezzo tutta una serie di eventi classici, impreziositi da importanti novità. La prima novità che vi presento è la doppia nuova serata gastronomica: da quest'anno infatti la gastronomia sarà aperta tutte le sere con meni dedicati, in particolare vi segnalo la serata romana, di lunedì 1 settembre, e la serata romagnola, di martedì 2 settembre. Un primo sentito ringraziamento va quindi ai nostri cuochi e ai camerieri, che saranno impegnati per nove sere di fila: grazie a nome di tutta Garbatola per il vostro lavoro. Un'altra novità è lo spazio che sarà dedicato ai bambini in piazza, con laboratori di lettura, laboratori creativi e tanto altro, tutti i giorni (tranne mercoledì) ci sarà uno spazio appositamente pensato e animato per loro. Inoltre martedì 2 settembre, nell'ottica di una sempre più ampia collaborazione con le altre associazioni del territorio nervianese, ospiteremo una serata organizzata dagli amici dell'associazione pro-loco di Nervi-ano, all'interno della rassegna Donne In-Canto: un concerto tutto al femminile che si terrà sul palco in piazza. Una novità sportiva è invece la pedalata notturna denominata "The River", un viaggio cicloturistico-sportivo tra le ciclabili della Tav, del Naviglio Grande e del Villoresi: 60 km quasi interamente su percorsi protetti tra Naviglio Grande, Naviglio di Leonardo e Canale Villoresi.
Infine un'ultima novità che mi sento di presentarvi è quella dell'ultima serata, che non sarà più solo concentrata sulle premiazioni e sulla lotteria: a fianco di questi tradizionali eventi sarà infatti organizzato dai Dj di Discoradio uno tra i giochi a quiz più popolari, il Cervellone!
Insomma, come vedrete sfogliando le pagine di questo programma, le novità sono tante e grande, quasi immenso, è stato da marzo a oggi lo sforzo del comitato organizzatore per preparare un'edizione della festa all'altezza, se non addirittura superiore, delle edizioni precedenti.
Per cui non ci rimane che iniziare a leggere queste pagine e lasciarci lentamente trasportare nello spirito della festa. Garbatola da par suo, come sa fare da sempre, si sta già preparando ad accogliere tutti i visitatori che per dieci sere verranno a trovarci. Che siano dieci sere di serenità, di gioia, di amicizia. Fate in modo che per i nostri bimbi la festa sia uno dei quei momenti da vivere in modo intenso. Portateli, fategli addobbare le vostre case, sguinzagliateli per il paese a vendere i biglietti della lotteria (aspettiamoli con un sorriso e magari un due euro in tasca), donategli del tempo in modo che questi momenti rimangano per sempre custoditi nel loro cuore: farete loro un regalo che ricorderanno per tutta la vita!