Don Daniele Gandini

Parroco di Garbatola e responsabile della Comunità Parrocchiale di San Fermo

“Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo;

anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino”.

Le parole della scrittrice Susanna Tamaro mi sono di aiuto nel presentare l’edizione 2024 della Festa Granda di Garbatola. Tutti avvertiamo nel profondo di noi stessi l’assoluto bisogno di incontrare gli altri e di condividere la nostra vita in una trama di relazioni positive. Nello stesso tempo però facciamo fatica ad aprirci e a fidarci degli altri: abbiamo paure che ci bloccano, pregiudizi che ci separano. La Festa può

diventare l’occasione giusta per superare queste paure e liberarci da questi pregiudizi, lasciandoci attrarre e coinvolgere dalla bellezza di incontri che scaldano il cuore e ci riempiono di gioia. 

Giochiamoci fino in fondo tutti insieme perché sia Festa per tutti, nessuno escluso!


Francesca Caruso

Assessore alla cultura di Regione Lombardia

Carissimo Presidente del Comitato organizzatore, Gentile Parroco sono lieta di comunicarvi la concessione del patrocinio regionale per l'iniziativa in oggetto.

L'Assessorato che mi onoro di rappresentare guarda con vivo interesse a tutte le iniziative finalizzate a promuovere, diffondere e valorizzare, la cultura lombarda sotto ogni suo aspetto e articolazione.

Nell'augurarvi una buona riuscita per il vostro evento, porgo cordiali saluti.

Buona Festa!


Giuseppe Sala

Sindaco Città Metropolitana

Carissimi Garbatolesi Egr. Parroco

ho ricevuto la Vostra lettera con la quale si presenta l’iniziativa “Festa Granda 2024”, in programma dal 24 agosto al 2 settembre 2024 a Garbatola di Nerviano.

Considerato l’interesse dell’iniziativa, sono lieta di comunicarLe la concessione del Patrocinio ufficiale della Città Metropolitana di Milano. Mi è gradita l’occasione per inviarLe cordiali Saluti.

Buona Festa.

Il Sindaco della Città metropolitana di Milano Dott. Giuseppe Sala


Daniela Colombo

Sindaco Nerviano

Carissimi Garbatolesi, 

eccoci giunti al tanto atteso momento della Festa Granda; una ricorrenza che anche quest’anno si celebra nel solco della tradizione, arricchita da nuove iniziative sempre coinvolgenti ed emozionanti.

Gli organizzatori, le associazioni e i volontari stanno lavorando da settimane per garantire il successo dell’evento; sono certa che tutta la Comunità si associa al mio personale grazie e al plauso che l’Amministrazione Comunale desidera indirizzare a ciascuno di loro.

La Festa Granda è un evento caro non solo ai residenti di Garbatola ma a tutti i nervianesi e la presenza sempre numerosa della cittadinanza ne è testimonianza.

Quando la memoria del passato diventa un valore da perpetuare, quando si rinnovano le azioni nel segno del ricordo, quando le storie personali diventano momenti di dialogo conviviale e di arricchimento, allora la Comunità intera vive poiché si nutre compiutamente di quei sentimenti e quei ricordi che rimandano alle origini e alla memoria condivisa della gente.

Con questa breve riflessione desidero quindi ringraziare per l’organizzazione ed augurare Buona Festa Granda a tutti!


Enrico Fontana

Assessore Ambiente, Territorio e Suap

Finalmente è arrivata….finalmente è FESTA GRANDA!  

Questo evento di gioia è certamente per tutti noi, un’occasione per onorare le nostre tradizioni, il nostro territorio, la nostra cultura e il nostro senso di comunità.

La Festa Granda non è solo uno straordinario evento che da tantissimi anni si ripete con successo ma, è anche e soprattutto, un grandissimo e coloratissimo momento organizzato da tanti volontari che, grazie al loro inesauribile impegno, ci consegnano una grandissima opportunità. 

Infatti, grazie all’organizzazione di un calendario ricco di appuntamenti sportivi, culturali, culinari, possiamo vivere il nostro territorio, riscoprire le nostre radici che ci sono state tramandato dalle generazioni precedenti con l’obiettivo di guardare al futuro con speranza e determinazione.

Poter vivere queste giornate di festa, potrà essere anche l’occasione per rafforzare quel senso di comunità, caratterizzata da legami forti e sinceri e fondata nel sostegno reciproco.

Ecco che, questa Festa è certamente un “mezzo” concreto attraverso il quale possiamo pensare di costruire un futuro ancora più luminoso per la nostra comunità.

Buona Festa Granda a tutti!


Fabio Pravettoni

Responsabile Comitato Festa

Ultimo, dopo aver letto gli scritti di chi mi ha preceduto, tocca me, in rappresentanza del Comitato Parrocchiale che organizza la festa, scrivere due parole di saluto e di presentazione della festa. 

Innanzitutto grazie per le belle parole che avete usato: grazie a Don Daniele per il saluto ben augurale, lo abbiamo letto tutti insieme e anche se ancora non ci conosciamo ci sono sembrate parole belle, rassicuranti, amicali, parole che gettano ottime basi per un futuro di amicizia e condivisione; grazie ai rappresentanti delle istituzioni, e grazie all’assessore Parini per quel suo “quadrilatero delle feste oltre il Sempione” che mi ha personalmente commosso. 

Vorrei poi cogliere questa occasione per ricordare in modo particolare due persone che ci hanno lasciato in modo inaspettato quest’anno. La prima è Ambrogio uno di noi, un ragazzone che dopo qualche anno era tornato (tornare...) alla sua parrocchia e alla festa, e vi si era gettato, con tutto il suo esuberante entusiasmo, lavorando fianco a fianco agli amici di sempre in cucina. 

Come non dedicare poi un saluto a un altro amico, un “garbatolese doc”, che ci ha lasciato subito dopo la festa appena passata, forse l’ultimo medico di famiglia del paese: il dottor Maurizio Carcano. Vorrei ricordarlo con le parole con cui ci siamo lasciati al telefono lo scorso anno quando in risposta a un nostro invito mi disse: “Fabio quest’anno non riesco, non sono molto in forma, ma l’anno prossimo se Dio vorrà sicuramente non mancherò. Saluta tutti i garbatolesi”, fu l’ultima volta che lo sentii. Un uomo che ho sempre ammirato per quel suo voler essere uomo e professionista radicato nel paese (stare...). Poteva aprire un ambulatorio ovunque invece decise di aprirlo nella casa di suo padre, a sua volta uomo della parrocchia. Ecco: essere comunità, essere paese, per dirla con Cesare Pavese, vuol dire anche questo, significa stare, o tornare. Verbi fuori moda nel fluido mondo contemporaneo, ma verbi che portano in sé grandi valori. Restare, mentre cambiano i sindaci, gli assessori, i parroci, non vuol dire star fermi e indifferenti, ciechi di fronte a un mondo in continua evoluzione, restare, o tornare, significa dare solide basi ai propri figli. Restare, o tornare, per far rivivere quegli stessi valori nelle antiche tradizioni popolari. E una bella tradizione del nostro piccolo paese è senza dubbio la festa: dedicata alla natività della nostra Mamma che è nei cieli nei giorni del suo compleanno, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno. Una settimana all’anno in cui le vie e la piazza di Garbatola diventano momento di ritrovo, di aggregazione, di conforto, di accoglienza e di rinforzo reciproco. 

Tocca quindi, seppur brevemente, parlare del programma e allora dico solo che siamo tornati a fare la festa che conoscevamo prima dei due anni di pandemia, e prima dell’edizione di transizione dell’anno scorso: dieci giorni, dal sabato di vigilia, al lunedì dei bambini, con lo spettacolo pirotecnico finale. Nel mezzo tutta una serie di eventi classici, di momenti che in molti aspettano, ma anche qualche novità assoluta, come la pedalata cicloturistica il sabato mattina, prima dell’apertura ufficiale della festa, verso quel meraviglioso scrigno d’arte che è il Santuario di Saronno, o come il concerto in ricordo del nostro caro Maurizio, il martedì sera, il tutto in un susseguirsi di eventi unici nel loro genere. Vi invito pertanto a leggere il programma, perché citare un evento vorrebbe dire non citarne altri, mentre tutti hanno la stessa importanza, la stessa dignità. Grazie quindi a tutti per il lavoro svolto fin qui, iniziato a marzo, grazie a Don Claudio per l’appoggio che ci ha dato in questi anni, grazie ai ragazzi della piazza, che puntualmente ogni decina d’anni, com’è giusto che sia, si rinnovano, dando nuova linfa a tutto il gruppo, grazie a tutti quelli che sin da marzo si sono dati appuntamento nelle lunghe e faticose riunioni di preparazione, e vi assicuro che sono davvero tanti e tante. 

Lasciamoci quindi trasportare in questi dieci giorni di festa. Viva Garbatola e viva i garbatolesi!

Buona Festa Granda.